Silvio Palazzo

L’evento che ha segnato il suo percorso avvenne durante gli anni della terza media, quando sua madre, per un problema alla spalla, fu ricoverata per quello che sembrava un intervento chirurgico di routine. Mentre la famiglia si preparava all’operazione, un medico intuì che la causa del dolore non era muscolare o articolare, ma che c’era un problema metabolico alla base. Fu un momento rivelatore per Silvio, che a soli tredici anni si trovò a riflettere su quanto il corpo umano fosse complesso e su come un sintomo localizzato potesse avere origini molto più profonde e invisibili. Che relazione poteva mai esserci tra una spalla e il metabolismo? Questa domanda rimase impressa nella sua mente e sarebbe diventata una delle basi del suo futuro cammino professionale.

Dopo aver terminato le scuole superiori, Silvio decise di avvicinarsi al mondo della fisioterapia, una professione che gli sembrava la naturale conseguenza del suo desiderio di aiutare le persone a vivere meglio. Si iscrisse al corso di massofisioterapia a Perugia, dove mosse i suoi primi passi nel mondo del benessere fisico. Tuttavia, durante i sei mesi di assistenza domiciliare ospedaliera, Silvio iniziò a nutrire dei dubbi. Non si sentiva completamente appagato dal trattare pazienti già costretti a letto, persone che avevano già sviluppato gravi problematiche. La sua vocazione, comprese, era prevenire, non solo curare. Era affascinato dall’idea di poter aiutare le persone prima che i problemi si aggravassero, di capirne le cause profonde e intervenire tempestivamente.

Questa nuova consapevolezza lo portò a Roma, dove si iscrisse a un impegnativo corso di studi in osteopatia. Per sei anni si dedicò anima e corpo alla formazione, unendo la pratica allo studio, e nel frattempo, nel 2005, decise di aprire il suo primo studio nella sua città natale, Fondi. Nonostante gli sforzi, Silvio dovette affrontare molte difficoltà. Mantenere un’attività e continuare a formarsi era estenuante, ma la sua determinazione non vacillò mai. Lavorava duramente, costruendo passo dopo passo una solida reputazione tra i suoi concittadini e, soprattutto, tra gli atleti, che presto divennero i suoi pazienti principali.

Nel 2008, la sua carriera prese una svolta importante, già operatore sanitario per squadre di calcio dilettantistico, iniziò a collaborare con società di Serie C e Serie B, mettendo le sue competenze osteopatiche al servizio di calciatori professionisti. Il mondo dello sport lo affascinava da sempre e Silvio trovò il modo di integrarsi in esso attraverso il suo lavoro. Negli anni successivi, continuò a seguire numerose squadre, estendendo il suo raggio d’azione anche alla Serie A, dove poté lavorare con alcuni dei migliori calciatori italiani. Le sue consulenze si spostarono anche a Roma e Latina, città nelle quali costruì un’ampia rete di pazienti e collaboratori, confermandosi come uno dei professionisti più apprezzati nel settore.

Ma Silvio non si accontentava. Nel 2018, sentendo il bisogno di completare ulteriormente la sua preparazione e di colmare una lacuna nel suo bagaglio, conseguì una laurea in Scienze Motorie. Questa scelta fu dettata dal desiderio di comprendere meglio il funzionamento del corpo in movimento, di approfondire lo studio dell’esercizio fisico e di integrarlo nel suo approccio terapeutico. Tuttavia, anche questo non fu sufficiente. Silvio si rese conto che per offrire una cura davvero completa, doveva includere anche l’alimentazione, un aspetto fondamentale per il benessere.

Nel 2020, dunque, conseguì una laurea in Scienze della Nutrizione Umana e si iscrisse all’albo dei biologi, portando così la sua offerta professionale a un nuovo livello. Ora, poteva non solo trattare i suoi pazienti dal punto di vista muscolare e articolare, ma anche nutrizionale, offrendo un approccio integrato e personalizzato.

Eppure, nonostante tutti questi traguardi, Silvio si rese conto che mancava ancora qualcosa. Nel suo studio quotidiano, si accorgeva sempre più spesso che molte delle problematiche dei suoi pazienti avevano anche una componente mentale. Il corpo, la mente e l’alimentazione erano tre pilastri che dovevano lavorare insieme per raggiungere il benessere. Decise così di iscriversi a psicologia, l’ultimo tassello per completare il suo percorso professionale e offrire un’assistenza a 360 gradi.

Nel 2024, Silvio si è laureato in psicologia, un traguardo che segna una vera e propria rivoluzione nella sua carriera. Con questa nuova competenza, ha potuto finalmente ampliare il suo studio e offrire un servizio olistico completo, in cui il paziente viene seguito sotto ogni aspetto: fisico, nutrizionale e mentale. Silvio ha raggiunto l’obiettivo che si era prefissato anni prima, quando si era reso conto che curare non bastava: bisognava prevenire, comprendere, e agire in profondità.